I tifosi

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Ariano è una piazza calda e numerosa, essendo quella più grande dell’Irpinia e del Sannio dopo i capoluoghi Avellino e Benevento. I primi fermenti di un movimento ultras risalgono agli anni dell’Interregionale (1981-1987) con lo storico Commando Ultrà. Con gli anni bui successivi alla retrocessione dall’Interregionale, il seguito rimane, ma sparisce il tifo organizzato, che ricompare con l’avvento della gestione Nino Grasso. Nascono a fine anni Novanta gli Irriducibili, che esponevano anche lo storico striscione “Commando Ultrà”. Il gruppo si scioglie dopo le vicende che hanno attanagliato la società storica dell’US Ariano.

Per diverso tempo ad Ariano non riesce più a formarsi una tifoseria organizzata e cambia anche la mentalità. Mentre un tempo c’era solo l’Ariano, seguito in massa, ora si cerca di seguire un po’ tutte le compagini maggiori o minori della città, privilegiando quella con maggiori chance di far bene.

Nel 2011 si smuove qualcosa con la nascita del gruppo degli Ultras Lions 012, tornati a esporre anche gli striscioni storici degli Irriducibili e del Commando Ultrà. Cambia la mentalità. Non più al seguito di una squadra singola e leggendaria, come era l’US Ariano, ma si guarda con interesse a tutte le compagini calcistiche della città. In quest’ottica viene data prevalenza alla squadra di turno che maggiormente fa bene. Ciò fa sì che gli Ultras Lions 012 per qualche seguano la Vis Ariano durante il suo percorso nelle stagioni di Promozione 2011/12 e 2012/13, prima di scomparire senza un reale motivo. Da allora le gradinate del “Renzulli” non sono rimaste vuote, ma è mancato l’apporto di calore che era stato ricreato, anche a causa di risultati non eccezionali sia della Vis in Eccellenza sia delle altre squadre.

Il gruppo, però, ricompare in occasione delle ultime partite del Real Ariano Irpino nel torneo di Prima Categoria 2014/15. Si spera che sia finalmente la volta buona per una presenza continua del movimento ultras e del folklore nello stadio arianese.

Seguono nuovi anni di assenza del tifo organizzato e neanche l’incoraggiante stagione 2017/18, con l’Ariano che arriva fino ai play off di Promozione, provoca una reazione. Ma qualcosa, tra mille difficoltà e con una vecchia generazione demotivata, si sblocca nella stagione 2019/20 con il ripescaggio in Eccellenza. Un gruppo di ragazzi giovanissimi decide di organizzarsi e dà vita al Nuovo Commando Ultras Ariano. Nuovo nel vero senso del termine vista la giovanissima età dei ragazzi che fanno il possibile per colorare il Renzulli. Tuttavia il ritorno dell’entusiasmo si rivela effimero. La pandemia ferma il campionato, ferma le ambizioni del nuovo corso della Vis Ariano e ferma anche la nuova linfa del tifo arianese. Le vicende della Vis Ariano Accadia non fanno altro che allontanare tifosi e appassionati, sempre più letteralmente schifati (lo diciamo senza mezzi termini) dalla vecchia dirigenza.

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Ma anche dal buio più profondo può nascere qualcosa di buono. Grazie al grande sforzo dell’associazione Per la mia Ariano, creata da giovani arianesi che negli anni d’oro riempivano il Renzulli, viene dato sincero sostegno alla nuova US Ariano, senza badare alla categoria, ma solo per ricreare entusiasmo. Così oggi, sotto lo striscione di questa associazione, ecco che una grande folla si assiepa sugli spalti del Renzulli, che torna a battere per la squadra della sua città

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Le rivalità che andremo ad elencare sono quelle nate nel corso degli anni, in gran parte mantenute ancora oggi.


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Le rivalità vere e proprie sono essenzialmente le seguenti:
GROTTA. Quella con i grottesi è la rivalità più sentita, a causa della vicinanza tra i paesi di Ariano e Grottaminarda e l’astio storico tra i paesi stessi. Astio che si è poi spostato anche nel mondo del calcio. Si ricordano derby molto accesi negli anni Novanta.
SOLOFRA. Rivalità molto forte, acuitasi nel campionato 2001/02, quando Ariano e Solofra si giocavano l’accesso alla Serie. 
CERVINARA. Un leggero astio magari c’era anche ai tempi dell’US Ariano, ma questa rivalità, fortissima, è più recente e risale ai del play off del 2013, dove però già non giocava più il vecchio “US Ariano”, ma la Vis Ariano. In quell’occasione lo striscione degli ultras arianesi rubato e incendiato. Da allora tra le due tifoserie è odio puro.

ANGRI. Scontri importanti negli anni Ottanta. Da lì una rivalità. Non la principale sia da parte nostra che da parte loro, ma i rapporti non sono certamente buoni.

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Tifoserie con cui non esiste una vera e propria rivalità, ma con cui in passato si sono registrati screzi più o meno importanti, sono queste:
GRAGNANO (tensioni più volte ripetutesi), NOCERINA (qualche screzio nei primi anni Novanta), POTENZA (celebri scontri nel play out del 2002/03), MATERA (altrettanto celebri scontri nella stagione 2004/05), BOJANO (screzi durante gli ultimi due anni in Serie D), AGROPOLI, EBOLITANA, BATTIPAGLIESE, SANGIUSEPPESE, VIRIBUS UNITIS, SAPRI, FONTANAROSA, BISACCESE, MELFI, RUTIGLIANO, VITULANO, ECLANESE

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